Destinazione Rebbibia

8 Marzo 2018

Il nido di Rebibbia è una realtà misconosciuta che attualmente ospita 14 bimbi, da 0 a 3 anni. Da donne che pensano alle donne, impossibile dimenticare questi bambini che vivono i loro primi 3 anni di vita in un “non-luogo”, vicini alle madri ma lontani dal mondo. Un giocattolo ciascuno per un sorriso, per stimolare ulteriormente l’apprendimento: questo sarà il nostro 8 marzo». Il messaggio arriva dalle tassiste romane, prima solo un gruppo, ora organizzate in una vera e propria associazione, che si affiancano ai colleghi di “Tutti Taxi per Amore”, riempiendo di nuovi contenuti e ulteriore linfa vitale il progetto “Destinazione Rebibbia”.

La seconda fase del progetto è stata pensata e organizzata in occasione dell’8 marzo con una raccolta attiva da qualche giorno. «Nel Teatro della Casa Circondariale – spiegano le tassiste sui social in un post intitolato “Senza colpa” – l’8 marzo si terrà uno spettacolo a beneficio di alcune ospiti grazie all'associazione Il Viandante, organizzatrice dell’evento. Parteciperanno, tra gli altri, gli attori Mirko Frezza e Francesca Romana Cerri, il gruppo musicale “Presi per Caso”, l’artista Alan Bianchi, Betta Cianchini di Radio Rock e Valeria Vivarelli dell’Osservatorio internazionale per la Salute».


Destinazione Rebbibia

17 Ottobre 2017

 Tre auto station wagon caricate fino all’orlo, una quarantina di scatoloni destinati al controllo pacchi, al loro interno tutto l’occorrente per confezionare i kit di primo ingresso e offrire alle detenute la possibilità di affrontare dignitosamente i primi giorni di carcere. “Destinazione Rebibbia” è la nuova iniziativa avviata dall'associazione di tassisti romani “Tutti Taxi per Amore” che questo pomeriggio ha consegnato il materiale ai responsabili del reparto femminile dell’istituto di pena.

Alla consegna dei kit è seguito un momento di intrattenimento curato da Giulia e Max Palagetti. “Siamo molto soddisfatti di questa prima esperienza con il carcere commenta il presidente di Tutti Taxi per Amore (www.tuttitaxiperamore.it), dopo le persone con disabilità, i nonnini e i bambini speciali, abbiamo voluto dare un piccolo aiuto anche a una parte della popolazione detenuta: donne, in questo caso, che spesso la società considera ‘invisibili’ e alle quali, invece, la nostra associazione vorrebbe riconsegnare un po’ di dignità”.